Prima di portarvi alla pagina dove è abbozzata una guida gay di Salerno (aperta a commenti e aggiornamenti), voglio parlarvi un po' di me, e parlarne all'intera Salerno. Sono uno di voi: un ragazzo omosessuale di Salerno, provincia, città, non ha importanza. Sono cresciuto come voi tra le gioie e i dolori che la condizione omosessuale - a Salerno e nel mondo - comporta. Sono venuto fuori, come molti di voi, con i primi giochi tra amici, riscoperti poi gay, e tutt'ora amici. Sono venuto fuori con internet, con le chat, con i bar, con l'Arcigay di Salerno...quella che stava a piazza Ferrovia...un'altra storia! Ho sofferto, ho fatto coming out vari, ho mantenuto la mia dignità e la mia riservatezza dov'è d'obbligo, e lavoro in un contesto dove mi ritengo fortunato di operare per la collettività, in un ambiente "tollerante", "friendly" diremmo! L'aggregazione è sempre stato un punto vincente nella mia vita.
La solitudine a volte, come ho già scritto e come ha detto Vladi al NOSRTO Campania Pride (parlerò anche di quello, quasi totalmente in positivo!), regna sovrana. Ogni mezzo che possa alle persone omosessuali, bisessuali e transgender permettere un'interazione, è vitale per noi.
Mi rivolgo ai salernitani tutti, e forse a tutti i cittadini del mondo. Desidero che sappiate che la paura, che ad alcuni di voi assale, della nostra semplice e fondamentale diversità, potete sconfiggerla. Conoscendoci.
Conoscendo che il vostro salumiere, il vostro fruttivendolo, il vostro direttore di libreria, il vostro avvocato, medico, psicologo, ingegnere, compagno di scuola, istruttore di palestra, sacerdote, rimangono: il vostro salumiere, il vostro fruttivendolo, il vostro direttore di libreria, il vostro avvocato, medico, psicologo, ingegnere, compagno di scuola, istruttore di palestra, sacerdote. A prescindere da chi riempie il loro cuore ed esalta i sensi!
Se conosci questo, io e te non litigheremo mai.
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